Con “#InstaThoughts: #Gaming”, immortalo i miei pensieri germogliati dagli anfratti della mia corteccia cerebrale e/o dal mio gusto -meramente personale- circa le produzioni videoludiche (più o meno recenti) le quali sono riuscito a recuperare, più o meno eviscerare e fieramente barrare dall’inesauribile, abissale backlog nel quale una fetta non indifferente di videogiocatori rischia di affogare ogni giorno, compreso il sottoscritto…in ogni caso, sempre fermamente fedele sostenitore di quest’industria.
In questo post, verso le mie personali gocce di pixel, nell’oceano virtuale di considerazioni, circa il tanto grazioso quanto pregevole Unravel e l’inesorabile valore del medium videoludico che ne è emerso (in risposta al forse fossilizzato Carlo Calenda):
Di seguito, ecco i trailers
del primo capitolo di Unravel:
e di Unravel 2:
Prima di chiudere con questa risposta a Carlo Calenda (ed Unravel), come da mia prassi: