Con “#InstaThoughts: #Gaming”, immortalo i miei pensieri germogliati dagli anfratti della mia corteccia cerebrale e/o dal mio gusto -meramente personale- circa le produzioni videoludiche (più o meno recenti) le quali sono riuscito a recuperare, più o meno eviscerare e fieramente barrare dall’inesauribile, abissale backlog nel quale una fetta non indifferente di videogiocatori rischia di affogare ogni giorno, compreso il sottoscritto…in ogni caso, sempre fermamente fedele sostenitore di quest’industria.
In questo post, verso le mie personali gocce di pixel, nell’oceano virtuale di considerazioni, sulla mia serie videoludica e letterale preferita: “Metro” (“Metro 2033” e “Metro Last Light” già introdotti in occasione dell’allora annunciato nuovo capito -ora atteso in balia di convulsioni d’hype- “Metro Exodus” (dove per quest’ultimo ebbi anche raccolto una serie di news):
Di seguito, lasciatevi catturare dalle sequenze dei trailers di
Metro 2033 e Last Light (nella loro rimasterizzata versione “Redux”):
e l’ultimo imponente Metro Exodus:
Inoltre, ecco qualche “estratto cartaceo”:
Il brivido dei Tetri:
Il significato del Viaggio:
Lo stillicidio del Tempo:
L’irresolubilità Esistenziale:
Infine, ecco come ho vissuto il mio “esodo digitale” verso il bramato ultimo capitolo:
Prima di chiudere con questi Metro 2033, 2034, Last Light, 2035 ed Exodus, come da mia prassi: