[Pubblicazione originale su Topgamer.it]
Torna l’omonima Rubrica esordita lo scorso Giugno 2017 della quale il nostro Simone Marcocchi ha aperto il sipario, in cui (ricordo) vengono posti su un podio sorretto da fondamenta soggettive i Titoli Videoludici protagonisti del mese precedente i quali abbiamo promosso, ammesso con i debiti e bocciato.
Dopo esserci lasciati alle spalle un inizio di questo nuovo anno letteralmente TOP, con un Gennaio Esplosivo (quasi come se i botti di Capodanno non fossero mai finiti), continuando con la “scia del momentum” ereditata da Febbraio, Marzo, Aprile (il mese di casa Sony), fino ad arrivare ad un movimentato Maggio, senza ulteriori indugi analizziamo cosa ci ha riservato lo scorso mese addentrandoci nei Titoli di Giugno.
Vampyr | TOP
Dopo aver esordito sulla scena videoludica, nel 2013, con un tanto passato in sordina quanto sorprendente Remember Me (Action-Adventure in Terza Persona rilasciato su PS3, Xbox 360 e PC) ed aver consolidato il loro talento con l’encomiabile Avventura Grafica del soave franchise di Life Is Strange, i ragazzi di Dontnod Entertainment tornano in Terza Persona (questa volta con un Action-RPG dai connotati Open-World) letteralmente più assetati che mai, portando a segno -con Vampyr– una tripletta di opere degne di nota.
Il rischio di consegnare nelle mani dei videogiocatori un Titolo anonimo e/o banale di uno degli immaginari più ri-visitati del mondo dell’intrattenimento non ha spaventato il team sviluppo francese il quale ha confezionato un prodotto da un incipit narrativo peculiarmente paradossale (dipanandosi in una moralità la quale dovrebbe quantomeno arbitrare il contrasto tra la natura professionale del protagonista, medico del sangue, e quella vampiresca bramosa -a sua volta- del liquido rubino), orchestrato da una ludicità ben stratificata (in termini di personaggi, nemici, combattimenti ed attività concomitanti), il tutto incartato da una direzione artistica di una Londra ancora ferita dalla Prima Grande Guerra Mondiale e colante non solo sangue ma anche quella tetra brezza Dark-Fantasy (pertanto, lasciatevi trasportare da questa “notte senza fine” nella recensione del nostro Simone Marcocchi).
Onrush | TOP
Con questo nuovo Titolo Racing di matrice Arcade, il noto team di sviluppo di Codemasters (consacrato a seguito di rombanti franchise dal calibro di F1, Dirt, Grid ed il fu Motorstorm -per alcuni membri del gruppo- come nostalgicamente ricordai nei rilasci di Maggio) ha piantato uno spartiacque così netto, per il genere, tale da far risultare ancora “relativo” un giudizio finale su questa nuova opera…per la quale quale si riconosce sicuramente l’ambizione.
Questo perché Onrush prende per la prima volta a sportellate, tanto ludicamente quanto metaforicamente, il genere automobilistico concepito finora, rinfrescandolo per l’estate con non piú l’imperativo di tranciare il traguardo e conquistare la vetta del podio, bensì imbastendo euforici “deathmatch” su pneumatici (come affresca euforicamente sempre il nostro Simone Marcocchi nella sua recensione).
Mario Tennis Aces | TOP
Negli scorsi rilasci di Maggio abbiamo visto come era ormai palese che lo sport dalle racchette videoludicamente digitalizzate sembrava essere stato buttato nell’oblio di un mercato lunatico; ebbene, nel corso della metà del 2018 non poteva che tornarepiù in forma che mai anche per questa generazione.
Dopo Tennis World Tour, Mario Tennis Aces si presenta -come un rinfrescato quarto capitolo della serie- variopinto (sul fronte artistico e, conseguentemente, degli scenari) e ben diversificato (in termini di ossatura ludica).
Se vi è sfuggita, recuperate il provato del buon Ismaele Mosca.